Share to: share facebook share twitter share wa share telegram print page

 

Proposizione interrogativa latina

La proposizione interrogativa latina può essere una frase indipendente (interrogative dirette) oppure subordinata (interrogative indirette). Entrambe possono essere di tipo disgiuntivo.

La frase interrogativa diretta

Le interrogative dirette hanno il verbo al modo indicativo o al congiuntivo (congiuntivo indipendente) e sono introdotte da:

  • pronomi interrogativi;
  • aggettivi interrogativi o avverbi interrogativi;[1]
  • particelle interrogative, precisamente il suffisso -ne per una domanda reale in cui la risposta può essere sia affermativa sia negativa, la particella nonne (= forse che non?) per una domanda retorica da cui ci si aspetta una risposta affermativa, la particella num (= forse che?) per una domanda retorica da cui ci si aspetta una risposta negativa.

Esempi

In che parte del mondo siamo?

  • Quis nomen non dedit?

Chi non diede il proprio nome?

  • Quomodo mortem filli tulit?

Come ha sopportato la morte del figlio?

Sei siracusano?

  • Num tum ingemuisse Epaminondam putas, cum una cum sanguine vitam effluĕre sentiret? (Cicerone)

Pensi forse che Epaminonda abbia pianto, sentendo che la vita gli sfuggiva via insieme al sangue?

  • Poëtae nonne post mortem nobilitari volunt? (Cicerone).

Non vogliono forse i poeti essere celebrati dopo la morte?

La frase interrogativa indiretta

Le interrogative indirette sono frasi subordinate, la cui reggente contiene un verbo o un'espressione che esprime domanda richiesta e simili. Hanno il verbo al congiuntivo secondo le regole della consecutio temporum, rispettata completamente, e sono introdotte dagli stessi pronomi, aggettivi e particelle interrogative delle interrogative dirette.

Esempi

  • Videamus quid sit exilium. (Seneca)

Consideriamo che cosa sia l'esilio.

  • Quod tuum consilium sit ignoro (Cicerone)

Non so quale sia il tuo parere.

  • Nihil erat cur properato opus esset (Cicerone)

Non c'era nessun motivo per cui ci si dovesse affrettare.


Il secondo membro, se è espresso ellitticamente con "o no", si rende con necne.

Esempio.

Quaero, potueritne Roscius partem suam petĕre necne (Cicerone).

Chiedo se Roscio abbia potuto richiedere la sua parte o no.

Le interrogative dirette disgiuntive (o doppie)

Sia le interrogative dirette sia quelle indirette possono essere disgiuntive, cioè esprimere due possibilità alternative. Queste in latino sono introdotte da due elementi secondo lo schema che segue:

Primo elemento Secondo elemento
utrum an (o, oppure)
-ne an (o, oppure)
[nulla] an (o, oppure)

Inoltre il secondo elemento si rende con an non quando è espresso ellitticamente con "o no".

Esempi

  • Utrum ego tibi patrimonium eripui an tu comedisti? (Cicerone)

Ho sottratto io a te il patrimonio o lo hai scialacquato tu?

  • Utrum ea vestra an nostra culpa est? (Cicerone).

Quella è colpa vostra o nostra?

  • Pater eius rediit an non? (Terenzio, Phorm., 147).

Suo padre è tornato o no?

Risposta alle interrogazioni

Le risposte "sì" e "no" si esprimono in latino in due modi.

  • Si ripete la parola su cui cade l'interrogazione, premettendo non se la risposta è negativa.

Esempi. Solusne profectus est pater? Solus.

Il padre è partito da solo? Da solo.

Est Ctesĭpho intus? Non est.

Ctesifone è in casa? No.

  • Si ricorre per il "sì" italiano alle voci ita, ita est, ita vero est (così, così è, così veramente è); sane, sane quidem (= certamente), ecc; per il "no" a non ita (= non così), oppure, se la negazione è energica, a minime, minime vero (= assolutamente no, per nulla), haudquaquam, nequaquam (= niente affatto).

Note

  1. ^ Ad esempio: quis, quid? (=chi, che cosa?); qui, quae, quod? (= quale? [aggettivi]); ecquis, ecquid? (=chi mai, che cosa mai?); ubi? (= dove?, quando?); quando? (= quando?); cur? (= perché ?); quomodo? (= come?); quantus, a, um? (= quanto?); quisnam, quidnam? (= chi mai?, che cosa mai?); numquis? (= forse, forse che..?); uter, utra, utrum? (= chi dei due?); quare? (= perché?); quamobrem? (= per quale ragione, perché?), ecc.

Bibliografia

"Proposizione interrogativa diretta" in Sintassi del verbo per la quinta ginnasio di Italo Bartoli, pagg. 340-343, SEI, Torino, 1975. "Proposizione interrogativa indiretta", op.cit., pagg. 346-348.

Voci correlate

  Portale Lingua latina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Lingua latina
Kembali kehalaman sebelumnya


Index: pl ar de en es fr it arz nl ja pt ceb sv uk vi war zh ru af ast az bg zh-min-nan bn be ca cs cy da et el eo eu fa gl ko hi hr id he ka la lv lt hu mk ms min no nn ce uz kk ro simple sk sl sr sh fi ta tt th tg azb tr ur zh-yue hy my ace als am an hyw ban bjn map-bms ba be-tarask bcl bpy bar bs br cv nv eml hif fo fy ga gd gu hak ha hsb io ig ilo ia ie os is jv kn ht ku ckb ky mrj lb lij li lmo mai mg ml zh-classical mr xmf mzn cdo mn nap new ne frr oc mhr or as pa pnb ps pms nds crh qu sa sah sco sq scn si sd szl su sw tl shn te bug vec vo wa wuu yi yo diq bat-smg zu lad kbd ang smn ab roa-rup frp arc gn av ay bh bi bo bxr cbk-zam co za dag ary se pdc dv dsb myv ext fur gv gag inh ki glk gan guw xal haw rw kbp pam csb kw km kv koi kg gom ks gcr lo lbe ltg lez nia ln jbo lg mt mi tw mwl mdf mnw nqo fj nah na nds-nl nrm nov om pi pag pap pfl pcd krc kaa ksh rm rue sm sat sc trv stq nso sn cu so srn kab roa-tara tet tpi to chr tum tk tyv udm ug vep fiu-vro vls wo xh zea ty ak bm ch ny ee ff got iu ik kl mad cr pih ami pwn pnt dz rmy rn sg st tn ss ti din chy ts kcg ve 
Prefix: a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9