StrumentaleLo strumentale è un caso della declinazione di diverse lingue antiche e moderne. Viene normalmente usato per esprimere il mezzo con cui si compie un'azione o il complemento d'agente nelle costruzioni passive. Nelle lingue baltiche come il lituano, e anche nelle lingue slave come il polacco, indica anche complemento di moto per luogo (Andare per strada - polacco Iść drogą). Greco anticoIl greco antico ha perso molto presto lo strumentale, ma ne rimangono tracce nella lingua omerica caratterizzate dalla terminazione -φι (es. ἶφι "con forza" dal sostantivo ἴς "forza", dalla stessa radice del latino vis, dallo stesso significato). Anche il pronome di terza persona plurale σφεῖς, usato nella lingua omerica, potrebbe risalire alla radice *swe-/se- al grado zero *s- cui fu aggiunta l'uscita -φι dello strumentale creando il dativo atono σφι(ν) "a loro", da cui si derivò l'accusativo σφε e da questo tutto il resto della flessione[1]. RussoNella lingua russa, ad esempio
Nella lingua russa, lo strumentale preceduto dalla preposizione с serve inoltre ad introdurre il complemento di compagnia.
Se preceduto dalla preposizione за, esprime un complemento di fine o scopo o, in alcuni casi, indica il fine e lo scopo dell'intera azione.
Nella frase Мы сидим за столом (ci sediamo a tavola), за + strumentale è inteso in senso figurato. Con le preposizioni над (sopra) e под (sotto), lo strumentale indica, rispetto ad una superficie, la posizione di un oggetto che è situato sopra o sotto la superficie stessa, senza contatto con essa. Da questo punto di vista, над e под + strumentale sono l'equivalente di "al di sopra" e "al di sotto" (di qualcosa).
Importante anche il ruolo che ricopre lo strumentale nell'indicare alcune comuni espressioni di tempo riferite alle fasi del giorno e alle stagioni dell'anno.
Lo strumentale si segnala, infine, anche per caratterizzare il predicato nominale delle frasi personali costruite al passato o al futuro, laddove al tempo presente c'è il semplice caso nominativo. Quest'ultimo uso dello strumentale al passato è tipico della lingua scritta; nel registro colloquiale è a volte possibile utilizzare il nominativo.[2]
BibliografiaCollegamenti esterni
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