Salima Ghezali (in araboسليمه جزالى?; Bouira, 1958) è una giornalista, scrittrice e politicaalgerina, fondatrice di "Women in Europe and the Maghreb", dal maggio 2017 al settembre 2019 membro dell'Assemblea popolare nazionale (ANP) per il "Socialist Forces Front" (FFS), è Presidente dell'associazione per la promozione delle donne, direttrice della rivista femminile NYSSA, da lei fondata, e direttrice del settimanale in lingua francese La Nation. È un'attivista dei diritti delle donne algerine, dei ditti umani e della democrazia in Algeria[1].
Ghezali è nata vicino ad Algeri nel 1958. Ha studiato letteratura e filosofia francese. Tra il 1983 e il 1990 ha insegnato presso il liceo di Khemis El Khechna, un sobborgo di Algeri nella provincia di Boumerdes. Negli anni '80 è stata coinvolta nel movimento delle donne algerine.
La sua posizione per la libertà di espressione la espone al fuoco incrociato delle autorità algerine e degli estremisti islamici, specialmente durante la guerra civile algerina, quando sostiene una soluzione pacifica e democratica.
Nel 1996 , quando il suo quotidiano La Nation fu bandito, Salima Ghezali scrisse: “ Dobbiamo ricordare i principi che costituiscono le fondamenta della società umana e far sì che regni la vigilanza. Questo è il modo migliore per far trionfare la civiltà sulla barbarie".[5][6]
Carriera politica
È entrata a far parte del gabinetto di Hocine Aït Ahmed come consigliere politico e diplomatico nel 2000.
Nel 2017 è stata a capo della lista "Fronte delle Forze Socialiste" (FFS) ad Algeri per le elezioni legislative di maggio. Grazie alla sua vittoria in queste elezioni, è stata eletta deputata al Parlamento nel maggio 2017.[7][8]
Nell'agosto 2018 ha pubblicato un editoriale sul sito web della TSA (Tout Sur l'Algérie) in cui sfidava il capo di stato maggiore dell'esercito algerino, Ahmed Gaid Salah.[9] Per questo motivo il 6 ottobre 2018 è stata convocata dinanzi alla commissione disciplinare (commissione di “risoluzione dei conflitti”) della FFS.[10] Ha ricevuto l'appoggio di Jugurtha Ait Ahmed, figlio di Hocin Ait Ahmed (leader storico del partito).[11][12]
Il 14 ottobre 2018, la Commissione nazionale per la mediazione e la risoluzione dei conflitti della FFS ha annunciato la radiazione di Salima Ghezali.[13][14] Il 23 settembre lei ha rassegnato le dimissioni dal mandato di deputato.[15]
Premi e riconoscimenti
Dottore Honoris Causa dell'Università di Lettere e Filosofia dell'Aquila (Italia 1999)[16]