Pieve di Cento
Pieve di Cento (La Pîv ed Zènt in dialetto bolognese settentrionale[4]) è un comune italiano di 7 376 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna, situato lungo il corso di pianura del fiume Reno nel punto in cui esso inizia a segnare il confine con la provincia di Ferrara. Insieme alla vicina Cento costituisce un unico agglomerato urbano di oltre 43 000 abitanti, denominato territorio del Centopievese. Dal punto di vista amministrativo fa parte dell'Unione Reno Galliera. Dal 2019 il comune detiene il marchio di qualità turistico-ambientale "Bandiera arancione" del Touring Club Italiano. StoriaIl comune di Pieve di Cento è appartenuto alla provincia di Ferrara fino al 1929, anno in cui fu assegnato alla provincia di Bologna[5]. In origine costituiva, come dimostra il nome, la pieve (ossia la chiesa parrocchiale) di Cento, che ne era sprovvista. Bonifica agrariaLa lunga fase di bonifica dei terreni paludosi, e il loro recupero all'agricoltura, furono operati soprattutto tramite la partecipanza agraria di Pieve di Cento, attraverso la quale gli abitanti del paese, partecipando a oneri e godendo dei vantaggi, mantenevano la proprietà collettiva. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Architetture civili
Architetture militariSocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[6] CulturaMusei
UniversitàPieve di Cento è una delle sedi del corso di laurea in infermieristica dell'Università di Ferrara, attivato di concerto con l'Azienda Usl di Bologna. La sede del corso di laurea è situata all'interno dell'ex convento delle clarisse, nonché ex ospedale di Pieve di Cento.[7] CinemaIl Comune di Pieve di Cento, assieme al Comune di Cento, è stato il set del film Jolly Blu, il film degli 883 e del film Mio fratello rincorre i dinosauri del 2019 in cui hanno recitato, tra gli altri, Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese. Infrastrutture e trasportiIl servizio di trasporto pubblico è assicurato dai servizi di corse suburbane ed extraurbane di autobus della società Tper. Fra il 1889 e il 1955 Pieve di Cento rappresentò il capolinea di una tranvia che la congiungeva con Bologna, intensamente utilizzata sia per il traffico pendolare fra la campagna e gli opifici cittadini, sia per il trasporto delle barbabietole da zucchero, di cui l'abitato era uno dei principali centri di raccolta. La tranvia, nel 1955, fu dismessa causa sostituzione del servizio ferroviario con autobus. Presso il Museo della Storia di Pieve alla Rocca una intera sala è dedicata al tema. AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|