Johan David ÅkerbladJohann David Åkerblad (Stoccolma, 6 maggio 1763 – Roma, 7 febbraio 1819) è stato un diplomatico e orientalista svedese, allievo di Silvestre de Sacy[1][2][3]. BiografiaNel 1778 si iscrisse all'Università di Uppsala, in cui studiò lettere classiche e orientali, laureandosi in storia 1782. L'anno successivo divenne impiegato nella cancelleria reale e, grazie alla conoscenza di svariate lingue, fu inviato nel 1784 dal governo svedese a Costantinopoli, occasione che sfruttò per viaggiare in Asia Minore, Siria, Palestina ed Egitto. Nel 1802 Åkerblad divenne segretario dell'ambasciata svedese a Parigi, dove conobbe de Sacy e i suoi studi sulla Stele di Rosetta, che però non davano risultati rilevanti. Nello stesso anno abbandonò la carriera diplomatica e si trasferì a Roma, dove si diede a studi di linguistica e riprese i lavori di de Sacy, riuscendo ad identificare tutti i nomi propri nella parte del testo in demotico in appena due mesi. Riuscì a decifrare anche le parole "greco", "tempio" ed "egizio", oltre a trovare la pronuncia corretta di 14 dei 29 segni, tuttavia pensò erroneamente che i simboli demotici fossero solo di natura fonetica.[1] Uno dei suoi metodi, ossia quello della comparazione con il copto, divenne poi la chiave per la decifrazione della scrittura geroglifica, compiuta da Jean-François Champollion nel 1822, pochi anni dopo la morte di Åkerblad.[1] OpereI testi di Åkerblad hanno spesso la forma di lettera:
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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