Obermair è stato membro di una commissione storica congiunta, che nel 2014 ha realizzato, all'interno del contestato Monumento alla Vittoria, il percorso espositivo permanente BZ ’18–’45: un monumento, una città, due dittature, che si è aggiudicato nel 2016 una special commendation nel contesto dell'EMYA - European Museum of the Year Award[18][19]. Il progetto fece parte di una risignificazione più complessiva delle sedimentazioni del periodo totalitario nazifascista presenti in città e solo tardivamente affrontati in termini di contestualizzazione storica e risemantizzazione simbolica[20]. Sempre a questo proposito, nel 2015 Obermair ha curato, per conto del Comune di Bolzano, la posa di pietre d'inciampo per ricordare le vittime ebraiche dell'Olocausto in città[21]. Inoltre nel 2017 ha contribuito, in modo determinante, alla storicizzazione del monumentale fregio fascista sulla facciata dell'ex Casa del fascio di Bolzano[22][23][24].
Nel contesto della mostra Miti delle dittature - arte nel fascismo e nazionalsocialismo, da lui curata assieme a Carl Kraus presso il Museo di Castel Tirolo nel 2019[25], ha messo in luce il profondo intreccio e coinvolgimento politico e culturale di molti artisti sudtirolesi con entrambe le dittature, quella fascista e quella nazionalsocialista[26][27].
Il podcast prodotto assieme a Ariane Karbe di Berlino nel contesto della mostra «Il mantello etiope»[28] sulla questione coloniale e della restituzione di beni museali appropriati nel contesto della guerra d'Etiopia (allestita da entrambi nel 2021 presso il Museo Villa Freischütz di Merano e dedicata alla memoria di Angelo Del Boca), si è aggiudicato il DigAMus-Award 2021, il più importante premio museografico digitale dell'area tedescofona[29][30].
Dal 2010 Obermair è membro direttivo dell'ANPI di Bolzano[31], di cui ricopre dal 2021 la funzione di vicepresidente regionale[32].
Riconoscimenti e onorificenze
Nel maggio del 2018, Politika - Società di Scienza Politica dell'Alto Adige gli ha conferito il pubblico riconoscimento di «PPA – Personalità politica dell'anno», per il 2017, premiando il suo contributo fondamentale per il «processo di storicizzazione e contestualizzazione dei monumenti costruiti dal regime fascista in atto da vari anni in Alto Adige, in particolar modo nella città di Bolzano»[23][33][34]; secondo la giuria di Politika «lo storico sudtirolese Hannes Obermair è fra i protagonisti più rilevanti del processo con cui si intende cambiare la percezione dei monumenti fascisti in Alto Adige»[35]. Gli è stato inoltre attestato l'impegno costante volto contro «l'uso a volte strumentale della storia parte della propria identità e del proprio ordinamento» in provincia di Bolzano[36], nonché un collocamento «antinazionalista» di fondo[37]; d'altra parte, per questo suo atteggiamento ritenuto antipatriottico è stato duramente attaccato dagli Schützen sudtirolesi[38].
(DE) Blicke von aussen – Blicke von innen. Pater Ambros Trafojer (1891–1974) fotografiert im und ums Kloster Muri-Gries in Bozen, Murensia, 12, Zurigo, Chronos Verlag, 2024, ISBN978-3-0340-1763-3.[41]
(DE) con Josef Prackwieser, John S. Stephens, Danger Zones. Eine Untersuchung zu nationalen Minderheiten in Europa, Bolzano, ab – Edizioni Alphabeta Verlag, 2024, ISBN978-88-7223-428-0.
con Maurizio Ferrandi, Camicie nere in Alto Adige (1921-1928), Merano, Edizioni Alphabeta Verlag, 2023, ISBN978-88-7223-419-8.[42]
(EN, DE, IT) con Harald Pechlaner, Eurac Research – Inventing Science in a Region, Bolzano, Eurac Research – Athesia-Tappeiner, 2022, ISBN978-88-6839-628-2.[43]
(DE) con Rainer Wenrich, Josef Kirmeier, Henrike Bäuerlein, Zeitgeschichte im Museum. Das 20. und 21. Jahrhundert ausstellen und vermitteln, Kommunikation, Interaktion und Partizipation, vol. 4, Monaco di Baviera, Bayerische Museumsakademie – kopaed, 2021, ISBN978-3-96848-020-6.[44]
(DE, IT) con Leander Moroder, Patrick Rina, Lektüren und Relektüren – Leggere, riflettere e rileggere – Nrescides letereres y letures critiches. Studia Prof. Ulrike Kindl septuagenariae die XVI mensis Oct. anni MMXXI dicata, San Martino in Badia, Istituto Ladino "Micurà de Rü", 2021, ISBN978-88-8171-141-3.[45]
(DE, IT) "Grossdeutschland ruft!" Südtiroler NS-Optionspropaganda und völkische Sozialisation – "La Grande Germania chiamaǃ" La propaganda nazionalsocialista sulle Opzioni in Alto Adige e la socializzazione 'völkisch', Castel Tirolo, Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, 2020, ISBN978-88-95523-35-4. - 2ª ediz. ampliata, 2021, ISBN 978-88-95523-36-1.
(DE, IT) con Ulrike Kindl, Die Zeit dazwischen. Südtirol 1918-1922: Vom Ende des Weltkrieges bis zum faschistischen Regime – Il tempo sospeso. L'Alto Adige nel periodo tra la fine della Grande Guerra e l'ascesa del fascismo (1918-1922), Merano, Edizioni Alphabeta Verlag, 2020, ISBN978-88-7223-365-8.
(DE, IT) con Fabrizio Miori, Maurizio Pacchiani, Lavori in Corso – Die Bozner Freiheitsstraße, Bolzano, La Fabbrica del Tempo – Die Zeitfabrik, 2020, ISBN978-88-943205-2-7.
(DE, IT) con Carl Kraus, Mythen der Diktaturen. Kunst in Faschismus und Nationalsozialismus – Miti delle dittature. Arte nel fascismo e nazionalsocialismo, Castel Tirolo, Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, 2019, ISBN978-88-95523-16-3.
(EN) con Georg Grote, A Land on the Threshold. South Tyrolean Transformations, 1915–2015, Oxford-Bern-Berlin-Bruxelles-Frankfurt am Main-New York-Wien, Peter Lang, 2017, ISBN978-3-0343-2240-9.[46]
(DE) (con Sabrina Michielli) BZ ’18–’45: ein Denkmal, eine Stadt, zwei Diktaturen. Begleitband zur Dokumentations-Ausstellung im Bozener Siegesdenkmal, Vienna-Bolzano, Folio Verlag, 2016, ISBN 978-3-85256-713-6.
(DE, IT) Ländliche Ökonomien – Economie rurali, Geschichte und Region/Storia e regione, 24/1, Innsbruck-Vienna-Bolzano, StudienVerlag, 2015, ISBN978-3-7065-5459-6.
(DE, IT) con Georg Grote e Günther Rautz, "Un mondo senza stati è un mondo senza guerre". Politisch motivierte Gewalt im regionalen Kontext, Eurac book, 60, Bolzano, Eurac.research, 2013, ISBN978-88-88906-82-9.
(DE, IT) con Stephanie Risse e Carlo Romeo, Regionale Zivilgesellschaft in Bewegung – Cittadini innanzi tutto. Festschrift für / Scritti in onore di Hans Heiss, Eurac book, 60, Vienna-Bolzano, Eurac.research, 2012, ISBN978-3-85256-618-4.
(DE, IT) con Giorgio Mezzalira, Faschismus an den Grenzen – Fascismo ai confini, Geschichte und Region/Storia e regione, 20/1, Innsbruck-Vienna-Bolzano, StudienVerlag, 2012, ISBN978-3-7065-5069-7.
(DE) con Volker Stamm, Zur Ökonomie einer ländlichen Pfarrgemeinde im Spätmittelalter. Das Rechnungsbuch der Marienpfarrkirche Gries (Bozen) von 1422 bis 1440, Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, 33, Bolzano, Editrice Athesia, 2011, ISBN978-88-8266-381-0.[48]
(DE, IT) Bozen Süd – Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500 – Scritturalità e documentazione archivistica della Città di Bolzano fino al 1500, vol. 1, Regesten der kommunalen Bestände 1210–1400, Bolzano, Comune di Bolzano, 2005, ISBN88-901870-0-X.[50]
(DE, IT) Bozen Süd – Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500 – Scritturalità e documentazione archivistica della Città di Bolzano fino al 1500, vol. 2, Regesten der kommunalen Bestände 1401–1500, Bolzano, Comune di Bolzano, 2008, ISBN978-88-901870-1-8.[51]
(DE, IT) con Carlo Romeo, Vor Gericht – Giustizie, Geschichte und Region/Storia e regione, 16/1, Innsbruck-Vienna-Bolzano, StudienVerlag, 2007.
(DE, IT, EN) con Hans Karl Peterlini, Universitas est. Essays und Dokumente zur Bildungsgeschichte in Tirol/Südtirol – Saggi e documenti sulla storia della formazione in Tirolo/Alto Adige – Essays and documents on the history of education in Tyrol/South-Tyrol, 1 & 2, Bolzano, University Press & Edition Raetia, 2008, ISBN978-88-7283-316-2.
(DE, IT) con Klaus Brandstätter e Emanuele Curzel, Dom- und Kollegiatstifte in der Region Tirol-Südtirol-Trentino in Mittelalter und Neuzeit - Collegialità ecclesiastica nella regione trentino-tirolese dal medioevo all’età moderna, Schlern-Schriften, 329, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2006, ISBN3-7030-0403-7.[52]
(DE, IT) con Andrea Bonoldi, Tra Roma e Bolzano. Nazione e provincia nel ventennio fascista – Zwischen Rom und Bozen. Staat und Provinz im italienischen Faschismus, Bolzano, Città di Bolzano, 2006, ISBN88-901870-9-3.[53]
(DE, IT) con Giuseppe Albertoni, Schrift Stadt Region – scrittura città territorio, Geschichte und Region/Storia e regione, 15/1, Innsbruck-Vienna-Bolzano, StudienVerlag, 2006.
(DE, IT) Helmut Flachenecker e Hans Heiss, Stadt und Hochstift: Brixen, Bruneck und Klausen bis zur Säkularisation 1803 – Città e principato: Bressanone, Brunico e Chiusa fino alla secolarizzazione 1803, Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, 12, Bolzano, Verlagsanstalt Athesia, 2000, ISBN88-8266-084-2.[54]
^Hans Heiss, Geschichte und Region/Storia e Regione. Eine Zwischenbilanz, in «Geschichte und Region/Storia e regione», 20, 2012, n. 1–2, pp. 163–172, qui p. 164.
^Karl Hinterwaldner, Von Hans zu Hannah, in «ff - Südtiroler Wochenmagazin», n. 44, 2 novembre 2017, pp. 34-35.
^abAndrea Carlà, Personalità politica dell'anno: Hannes Obermair e il processo di storicizzazione dei monumenti fascisti, in «Politika 2018. L'annuario altoatesina di politica», Raetia, Bolzano, 2018. ISBN 978-88-7283-632-3, pp. 354-371.
^ Sarah Franzosini, Man of the year, su salto.bz, 23 aprile 2018. URL consultato il 10 maggio 2018.
^La personalità dell'anno - PPA 2017, su politika.bz.it, 3 maggio 2018. URL consultato il 10 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2018).
^Cfr. al riguardo le recensioni di Lorenz Böninger in «Archivio storico italiano», 171, 2013, n. 637, pp. 595–596, e di Sami Ghosh in «The Medieval Review» (Indiana University), 12 maggio 2021 (online).
^Cfr. al riguardo la recensione di Elke Goez in «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters», 69, 2013, pp. 673–674.
^Cfr. al riguardo la recensione di Alan V. Murray in «Bulletin of International Medieval Research», 12, 2006, pp. 61–62.
^Cfr. al riguardo la recensione di Christoph Dartmann in «Historische Zeitschrift», 290, 2010, n. 2, pp. 467–468.
^Cfr. al riguardo la recensione di Rainer Murauer in «Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung», 119, 2011, pp. 262–263 (online).
^Cfr. al riguardo la recensione di Clemens Zimmermann in «Arbeitskreis für Agrargeschichte: AKA-Newsletter», 25, marzo 2009, pp. 46–48 (online).
^Cfr. al riguardo la recensione di Pierre Monnet in «Revue de l'Institut français d'histoire en Allemagne», 1, 2001 (online), DOI: 10.4000/ifha.1234.
^Cfr. al riguardo la recensione di Andreas Meyer in «Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken», 75, 1995, p. 788.
Bibliografia
Andrea Carlà, Personalità politica dell'anno: Hannes Obermair e il processo di storicizzazione dei monumenti fascisti, in «Politika 2018. L'annuario altoatesina di politica», Edition Raetia, Bolzano, 2018, ISBN 978-88-7283-632-3, pp. 354-371.
(DE) Hannes Hintermeier, Mumien und noch viel mehr. Eurac Research ist das Flaggschiff der Südtiroler Wissenschaftslandschaft, in «Frankfurter Allgemeine Zeitung», edizione del 30 novembre 2022, n. 279, p. N4.