Christie's, fondata nel 1766 da James Christie, è la più grande casa d'aste al mondo. Nel 2015 la compagnia ha registrato un totale di vendite per il valore di £ 4,8 miliardi ($ 7,4 miliardi).[1]
È rappresentata da 54 uffici in 32 paesi e 12 sale in tutto il mondo tra cui Londra, New York, Parigi, Ginevra, Milano, Amsterdam, Dubai, Hong Kong, Zurigo, Shanghai e Mumbai. La compagnia conta più di 350 vendite ogni anno in oltre 80 categorie di oggetti, da opere d'arte a gioielli, da fotografie ad oggetti da collezione, fino a vini pregiati.[2]
Christie's fa parte del Groupe Artémis, di proprietà del magnate francese François Pinault, il quale acquistò la compagnia nel 1998.[3]
Al 1º gennaio 2017 Guillaume Cerutti è diventato Amministratore Delegato di Christie, su raccomandazione di Patricia Barbizet e della famiglia Pinault, mentre Pinault ha assunto il ruolo di Presidente del Consiglio e la Barbizet è stata nominata Vice Presidente.[4] Dal dicembre 2014, la nuova presidentessa di Christie's è Patricia Barbizet: una delle 50 donne più potenti del mondo secondo Fortune.[5]
Storia
Sebbene la società dichiari che il fondatore abbia condotto la prima vendita il 5 dicembre 1766,[6] esistono altre fonti secondo cui la prima asta sarebbe stata tenuta nel 1762 e sono state rintracciate perfino pubblicità su giornali che mostrano come la compagnia sia stata attiva fin dal 1759.[7]
Per quanto la questione sia ancora controversa, è certo come James Christie abbia tenuto la sua prima vendita a Londra, nella sede del Great Rooms in Pall Mall, e che questa comprendesse due vasi da notte, un paio di lenzuola e quattro ferri da stiro.[8]
Alla morte del fondatore, avvenuta nel 1803, il figlio James Christie II prende in mano l'attività e nel 1823 la sede viene definitivamente spostata da Pall Mall Street al numero 8 di King Street a St. James.
Dopo la morte di James II, avvenuta nel 1831, la società prende il nome di Christie & Manson, da William Manson, che si unisce alla società.
Successivamente, nel 1859, anche Thomas Woods assume un ruolo chiave nella compagnia, divenendone direttore. Si forma quindi la “Christie, Manson & Woods”.
Nel 1941, in piena seconda guerra mondiale, i locali dell'azienda vengono gravemente danneggiati da una bomba, per cui la sede viene spostata dapprima a Derby House, vicino a Oxford Street, e poi a Spencer House a St. James. I locali di King Street vengono finalmente ricostruiti nel 1953, dove l'azienda ha sede stabile.
Cinque anni dopo, nel 1958, Christie's apre la sua prima filiale all'estero, con un ufficio a Roma.
L'azienda continua a crescere e dopo aver aperto una sala d'aste a Ginevra (dove si tengono aste internazionali di gioielli), apre ulteriori uffici a Parigi e Tokyo nel 1969 e ad Amsterdam nel 1973.
In quella stessa data, Christie's diviene finalmente una società per azioni quotata alla Borsa di Londra.
Nel 1975 viene aperta una nuova sede, sempre a Londra, in South Kensington, e appena due anni dopo viene aperta una filiale su Park Avenue, a New York (una seconda sede verrà aperta nell'aprile 2000 su Rockefeller Plaza).
Nel 1989, Christie si espande in Estremo Oriente con la formazione di una joint venture, la Christie Swire (Hong Kong) Limited. Inoltre, una nuova sala d'asta è aperta a Melbourne in Australia.
Nel 1998, Artémis acquista una quota di maggioranza dell'azienda, che diviene proprietà privata dell'industriale franceseFrançois Pinault.
Nuove sedi vengono istituite a Parigi (inaugurata il 5 dicembre 2001, esattamente 235 anni dopo la prima vendita del fondatore) e a Dubai (nel 2005).
Nel 2007, Christie's annuncia l'acquisizione della celebre galleria d'arte contemporanea Haunch of Venison. Nel giugno dello stesso anno Maria Gabriella di Savoia, discendente di re Vittorio Emanuele III incarica Christie's di vendere i bozzetti realizzati da Francesco Paolo Michetti per la produzione del francobollo Michetti a destra e che straordinariamente si trovavano ancora tra le proprietà della ex-famiglia reale.
Sedi
La sede principale di Christie's si trova a Londra, a King Street (St. James), fin dal 1823.
Soltanto per un periodo temporaneo, l'azienda fu costretta a trasferirsi in Derby House (vicino a Oxford Street) e poi a Spencer House (St. James) a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, ma nel 1953 i locali di King Street vennero ricostruiti.
Una seconda sede londinese si trova a South Kensington, istituita nel 1975.
La prima filiale estera è stata inaugurata a Roma nel 1958.
1986 viene venduta l'opera di ManetLa Rue Monsieur aux Paveurs e diviene la pittura impressionista più costosa mai venduta ad un'asta. In questo stesso anno viene realizzata la prima delle serie di vendite di oggetti recuperati da naufragi: le porcellani cinesi e i lingotti d'oro del Nanking Cargo sono vendute ad Amsterdam.
1988: a New York l'opera di Van GoghRitratto di Adeline Ravoux realizza 13,75 milioni di dollari. A Londra viene venduta l'opera di PicassoAcrobate et Jeune Arlequin.
1989: l'opera di PontormoRitratto del duca Cosimo I de' Medici viene venduta per 35,2 milioni di dollari, diventando l'opera più costosa mai venduta.
1990: l'opera di Van GoghRitratto del Dottor Gachet raggiunge il record di 82,5 milioni di dollari diventando l'opera d'arte più costosa mai venduta al mondo. Nello stesso anno, il Badminton Cabinet è venduto per 15,1 milioni di dollari, stabilendo il record assoluto per i pezzi di mobilio.
1991: viene venduta l'opera di TizianoVenere e Adone.
2013: viene venduta l'opera di BasquiatDustheads per 48 milioni di dollari, record mondiale dell'artista. Nella stessa vendita all'asta vengono venduti una pittura di Pollock (nº19) per 58 milioni di dollari (record mondiale), un'altra opera di Roy Lichtenstein che è stata aggiudicata per 56 milioni di dollari (ugualmente record mondiale) e per finire, un Mark Rothko venduto per 27 milioni di dollari[10].
2015: battuto l'ennesimo record con Les Femmes d'Alger (versione "O") di Pablo Picasso che, dopo un accesissimo offerta e rilancio, viene venduto per la stratosferica cifra di 179,3 milioni di dollari (160 milioni di euro circa).
Nel novembre 2015, il dipinto Nu Couche di Amedeo Modigliani (1917-18) è stato venduto all'asta serale di New York per $170,4 milioni: il secondo quadro più costoso venduto in asta.[11]
Nell'ottobre 2017, viene venduto il dipinto Salvator Mundi, attribuito a Leonardo da Vinci, per la cifra di 450,3 milioni di dollari, diventando così il quadro più costoso di sempre in asta.
2019: viene venduta la leggendaria Fender Stratocaster "Black Strat" di David Gilmour per la cifra di 3,975,000 dollari diventando così lo strumento musicale a corda più costoso mai venduto in un'asta.