Partendo da Charleroi, la corsa affrontò le "côtes" d'Ereffe, di Peu d'Eau, Haut-Bois, Thon, Bonneville, Bohissau ed Ahin. Il gruppo affrontò anche due volte il Muro di Huy, ai chilometri 67 e 96,5, prima dell'arrivo.
La gara fu contraddistinta dalla lunga fuga di Christophe Moreau che venne per molti chilometri accompagnato da Fumiyuki Beppu. Guadagnarono fino a 15 minuti di vantaggio sul gruppo e vennero raggiunti rispettivamente a 24 e 55 km dal Muro di Huy.
Diversi corridori cercarono poi di uscire dal gruppo, senza successo. Fu quindi un gruppo compatto quello che si presentò ai piedi dell'ultima asperità, il Muro di Huy, con pendenze al 25 %. Il francese David Le Lay lanciò un attacco a 500 m dal traguardo, ma venne raggiunto sul punto più difficile del muro da un gruppetto di corridori tirato dall'australiano Cadel Evans. A 100 m dal traguardo, Andy Schleck e Davide Rebellin, lanciarono lo sprint. Rebellin fu il più forte e si impose sul lussemburghese che riuscì a conservare il secondo posto.
Una settimana dopo la corsa, Davide Rebellin fu trovato positivo al CERA alla gara dei Giochi olimpici di Pechino.